Gig economy
Da “gig” termine inglese per “lavoretto”. Termine intraducibile, sinonimo di lavoro chiamata, non regolamentato, occasionale e temporaneo. Si riferisce in particolare a quelle prestazioni lavorative (tipicamente consegne di pasti a domicilio) che vengono svolte da privati, che l’azienda chiama quando servono, attraverso un dispositivo opportuno (smartphone, tablet, ecc.); il rapporto può essere BYOD (Bring Your Own Device) se il dispositivo utilizzato è di proprietà del lavoratore e vi verrà scaricata un’app per il lavoro oppure COPE (Corporate Owned, Personaly Enabled) se il dispositivo è fornito dall’azienda committente. È il tipo di attività svolta dai rider che consegnano pasti a domicilio in bicicletta per conto di Deliveroo, Foodora, Glovo, ecc.. Altri settori della gig economy sono le consegne finali di buste/pacchi (a supporto dei picchi di lavoro di un corriere), gli affitti a breve di case (Airbnb), il trasporto occasionale di persone (Uber e simili) ed in generale attività temporanee legate all’uso di piattaforme di incontro domanda-offerta.