Contenitore marittimo

Unità di carico riusabile, molto diffusa nel trasporto marittimo di un'ampia varietà di prodotti finiti e materiali di un certo valore. È costituito da una scatola di metallo molto robusta, impilabile e di dimensioni standard, verniciata per resistere alla salsedine. Il contenitore marittimo può essere trasportato via mare, via strada e via ferrovia. Le dimensioni standard esterne sono: larghezza 8 piedi (240,4 mm) , altezza 8 piedi, lunghezza 20, 35 o 40 piedi (rispettivamente 6,01 o 10,52 o 12,02 metri). Il contenitore da 20 piedi (o 20’) è assunto come unità di misura, detta TEU (twenty-foot equivalent unit, unità equivalente a venti piedi) Un 40 piedi vale due TEU. Il contenitore più comune ha due porte apribili sul retro, che possono essere piombate, ed è impermeabile all'acqua. Ne esistono però molti tipi speciali, ad es. high cube (quando è alto 3,065 m o più; di solito 9,5 piedi ovvero 2,855 metri), open top (a tetto apribile), flat (pianale), ventilato, coibentato, refrigerato, per prodotti sfusi, ecc. Il contenitore non è caricabile con merce pallettizzata su pallet 80x120 cm in quanto la sua larghezza interna è minore di 240 cm. D'altra parte, il costo del nolo è di solito abbastanza elevato da giustificare lo stivaggio della merce senza i pallet (per il costo dello spazio perso e dei pallet stessi). I contenitori marittimi sono di solito di proprietà del singolo armatore. Il contenitore fu inventato dal camionista, Malcom Mc Lean e all’inizio fu snobbato da tutti, anche se riduceva il costo (ed il tempo) di carico e scarico della nave a meno del 10% di quello precedente.